Piattaforma Open Source TrasparenzaPA

Alla luce delle recenti modifiche normative, nell’ambito del vasto progetto di riforma della Pubblica Amministrazione, la Provincia di Frosinone ha avviato un programma di revisione e riorganizzazione dei propri assetti organizzativi in materia di accessibilità e trasparenza.

La trasparenza nei confronti dei cittadini e dell’intera collettività rappresenta uno strumento essenziale per assicurare la partecipazione alla vita amministrativa, la condivisione delle scelte, il controllo sociale sull’attività pubblica per mezzo di una sempre più ampia accessibilità e conoscibilità dell'operato dell'Ente, facendo chiarezza sui costi, sul funzionamento, sulle responsabilità.

Il D.Lgs. 150 del 2009 dà una precisa definizione della trasparenza, da intendersi come "accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità".(art. 11).

Il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità, previsto dallo stesso D.Lgs. 150/2009, è lo strumento diretto ad individuare le iniziative che garantiscono all’interno dell’Ente un adeguato livello di trasparenza e di legalità e viene pubblicato sul sito istituzionale nella sezione “Amministrazione trasparente”.

La legge 190/2012, in materia di anticorruzione, costituisce un ulteriore tassello nel progetto di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità e diffusione delle informazioni degli enti pubblici, introducendo aggiuntivi e rilevanti obblighi ed elevando i livelli di visibilità, nella convinzione che la trasparenza sia tra le principali armi con cui combattere il fenomeno della corruzione, che può trovare nella nebulosità di certi meccanismi organizzativi e decisionali un fertile terreno. La stessa legge prevede l'adozione del "Piano triennale di prevenzione della corruzione", con la funzione di fornire una valutazione del diverso livello di esposizione degli uffici al rischio di corruzione e stabilire gli interventi organizzativi volti a prevenire il medesimo rischio.

Il recente Decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”, individua gli "obblighi di trasparenza concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni e le modalità per la sua realizzazione. Ai fini del presente decreto, per pubblicazione si intende la pubblicazione, in conformità alle specifiche ed alle regole tecniche di cui all'allegato A, nei siti istituzionali delle pubbliche amministrazioni dei documenti, delle informazioni e dei dati concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, cui corrisponde il diritto di chiunque di accedere ai siti direttamente ed immediatamente, senza autenticazione ed identificazione" (art.2).

Il Responsabile della Trasparenza, ai sensi dell'art. 43 del Decreto legislativo n. 33 /2013, coincide con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione ed è individuato nel Segretario Generale dell'Ente, Dott. Fabio Martino Battista, che ha il compito di controllare il procedimento di elaborazione e aggiornamento del Programma coinvolgendo le strutture interne, cui compete l'individuazione dei contenuti dello stesso, nonchè di vigilare sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione e sull'attuazione del Programma.

Nella sezione "Amministrazione trasparente" l'elenco degli obblighi di pubblicazione vigenti.